E-mail marketing vincente per hotel…

Tutto parte dal Database

Nello scorso articolo E-mail marketing 1/3 ti abbiamo raccontato l’importanza di mantenere viva la comunicazione col tuo ospite, preludio di una proficua relazione di valore.

Tantissimi hotel fanno e-mail marketing, eppure ancora oggi, sono in pochi a farlo bene.

Molto spesso infatti, l’e-mail marketing in hotel si riconduce a un mero invio di contenuti massivi a tutti i contatti raccolti da vari canali, senza fare distinzioni e soprattutto senza distinguere le provenienze. Si invia a tutti, chi ha solo fatto una richiesta nel tempo e chi ha soggiornato in hotel più e più volte. Stesso messaggio, stesso contenuto, stesso invio.

Hai mai considerato che i contatti che popolano il tuo database siano persone diverse, con interessi di diversi che conoscono il tuo hotel alla perfezione o che non si ricordano nemmeno più che esisti?

Certo, puoi mettere tutto insieme nel calderone ma poi i risultati non sono brillanti!

Tutto questo si traduce in primis con uno scarso tasso di apertura quando si invia la newsletter, circa intorno al 10% del totale.
In seconda battuta con un alto numero di disiscrizioni dalla mailing list, perché spesso, chi riceve la newsletter, non conosce o non si ricorda di aver avuto un rapporto con il mittente.

Uno dei principali motivi di disiscrizione da una mailing list è anche l’assenza di contenuti interessanti e pertinenti rispetto agli interessi di ciascun contatto.

Nella migliore delle ipotesi i destinatari non apriranno neppure i contenuti – una volta identificati gli stessi come generici o non in target – nel peggiore dei casi ci sarà una segnalazione come spam con tutte le conseguenze del caso.

 

Profilazione: ecco la chiave del successo dell’e-mail marketing per hotel.

La profilazione dei contatti e la distinzione tra ospiti e richieste è il punto di partenza di ogni campagna di e-mail marketing di successo. Profilare gli utenti, significa conoscerli, ascoltarli, identificare le loro preferenze.

Se un ospite viaggia con la famiglia, perché inviargli offerte dedicate alle coppie? Questo significa sparare nel mucchio senza senso. Ogni ospite è diverso dall’altro, ha le sue preferenze di viaggio e, più si riesce a profilare il database, più possibilità si hanno di suscitare interesse e convertire.

Ecco perché la lista degli ospiti deve essere sempre aggiornata, non solo con i dati anagrafici, ma anche con la tipologia di soggiorno, lingua e luogo di provenienza.

Soltanto con queste preziose informazioni, saremo in grado di migliorare le performance delle nostre newsletter e di offrire agli utenti dei contenuti di maggior interesse. Ovviamente più informazioni riusciamo a registrare e ad archiviare, maggiore sarà il nostro successo.

Come si crea un database profilato e performante?

La costruzione del database è alla base di tutte le attività di marketing. È il primo mattone dell’architettura di una guest experience personalizzata, che perdura anche dopo la conversione, in un dialogo costante tra hotel e ospite.

Assicurarsi di avere un bacino il più possibile ampio e in target con l’ospite ideale è foriero di future conversioni.

Attenzione però, perché costruire un database ricco e corposo non significa raccogliere indirizzi e-mail a destra e sinistra. Si tratta di un’attività delicata, cruciale ai fini di una strategia mirata, ecco perché richiede tempo, pazienza e strategie specifiche, tenendo sempre la questione privacy al primo posto (inutile ripetere che si utilizzano solo indirizzi di chi ha dato un consenso esplicito per ricevere comunicazioni commerciali).
L’obiettivo prefissato non deve essere quello di “ingrossare” la lista utenti a cui inviare il messaggio, ma bensì la consapevolezza che si sta ponendo il primo e importante mattone di un rapporto proficuo e personalizzato con ciascun destinatario.

Ricorda sempre che la qualità del database vince sempre sulla sua quantità.

Liste zeppe di utenti non profilati, poco reattivi o non interessati (magari perché importati massivamente da altre liste) registrano performance basse, danneggiando la reputazione e la deliverability del mittente (tratteremo questo aspetto nell’articolo E-mail marketing 3/3).

Hotspot WI-FI Qualitando: potente strumento di marketing che ti consente di creare in automatico un database corposo e profilato.

Sai di cosa parliamo?

Hotspot è un servizio che, senza alcuno sforzo da parte tua, ti permette di creare un database in automatico, ricco e ben profilato.

Il servizio Hotspot prevede, in primis il collegamento di un router mikrotik alla tua rete wi-fi (nel caso scegliessi il servizio Qualitando, saremo noi che ci occuperemo di interagire con i tuoi consulenti informatici e spedirti questo device, già configurato e pronto per l’installazione da parte di un tuto tecnico).

Hotspot wi-fi: come funziona, a cosa serve e quali benefici ne potrai ricavare?

  • Gli ospiti che si collegheranno alla tua rete wi-fi, verranno accolti in una pagina di benvenuto personalizzata col tuo logo, immagine e colori aziendali. Un primo biglietto da visita per accogliere i tuoi ospiti nel tuo mondo digitale!

 

  • Per accedere alla rete wi-fi, i tuoi ospiti saranno chiamati a compilare il form e rispondere ad alcuni quesiti (le risposte ti consentiranno di segmentare il tuo pubblico per data, lingua, preferenze di viaggio)

 

  • Una volta raccolti i dati, verranno salvati nel tuo database Qualitando e verranno utilizzati per inviare questionari qualità, chiamate alle recensioni, per creare liste ben profilate per interessi e cluster per le tue newsletter promozionali.

In questo modo è possibile automatizzare tutto il processo di Customer Satisfaction, dalla raccolta delle mail all’invio dei questionari soddisfazione e alle newsletter. Desideri sapere come Qualitando può aiutarti?

Contattaci, il nostro team di esperti è felice di risponderti.

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