Il sito internet

cosa scrivere, come farlo e, soprattutto, chi scrive?

Questo è il tema che abbiamo affrontato venerdì 29 gennaio durante il webinar live di Qualitando insieme a Simone Puorto, giornalista specializzato in travel tech, podcaster, consulente e autore di due best seller sull’hotel marketing turistico. Simone, grazie alla sua esperienza come general manager alberghiero, ha spiegato il valore di avere un sito internet e come renderlo performante insieme a Marzia Baislak.

Simone Puorto e Marzia Baislak

Attività di copy

C’è sempre un pò di confusione su chi si debba occupare dell’editing dei testi quando si rifà un sito internet. Spesso si sottovaluta l’importanza del legame fra stesura di un testo e reputazione. 
Le attese del lettore, devono essere sempre ripagate dall’esperienza che l’ospite si trova a vivere in struttura, altrimenti si tradurranno in una pessima recensione.
È necessario perciò individuare la figura professionale adatta a redigere i testi che abbia le giuste competenze. Non deve essere un esperto di SEO, ma di lingua italiana e metrica. Un buon copy deve tenere sempre conto di quanto le attese siano in linea con i testi. Simone afferma infatti che, dal punto di vista emozionale, è sempre meglio stare un passo indietro per ottenere il così detto “effetto wow” direttamente in struttura. 

Il primo approccio per capire che tipo di utente abbiamo di fronte, come ci suggerisce Simone Puorto, è quello di avere un approccio scientifico al sito web utilizzando strumenti come le mappe di calore che consentono di ricavare il tempo di lettura medio che gli utenti hanno sul web.
È comprovato che chi arriva da un metamotore, come Booking o Expediaha delle percentuali di lettura molto basse. Una realtà diversa è quella degli utenti che entrano nel nostro sito per una ricerca generica: il sito web diventa in questo modo il primo touch point con il cliente e il copy acquista un’importanza centrale.

La lenght of stay di un soggiorno è inoltre un fattore determinante del tempo di navigazione dell’internauta. Più i soggiorni sono contratti e minore è la necessità di scoprire i dettagli, di conseguenza passeranno meno tempo sulla nostra pagina web. 
Ritroviamo lo stesso principio anche nel rapporto tra soggiorno e recensioni: più la lenght of stay si allunga e maggiormente l’ospite ha voglia di parlare della sua esperienza.

Come capire quanto investire sui nostri testi?

Durante il webinar, Marzia Baislak e Simone Puorto, hanno individuato due tipologie di strutture che si differenziano fra loro: quelle che parlano per immagini e quelle che, invece, parlano per descrizioni.
L
a base per capire che strada prendere è la Unique Selling Proposition (USP), ovvero il messaggio che scegliete di rappresentare e che vi differenzia rispetto ai concorrenti. La comunicazione, essenzialmente, si deve basare su quello e quindi si potranno verificare anche nello stesso sito, sezioni che dovranno essere più emozionali ed altre più tecniche. Un valido esempio può essere quello di un hotel che decide di indirizzare la sua USP sia nel settore MICE che in quello wedding.
Ma chi decide la USP? Questo compito spetta al gestore che attraverso il report e la reputazione deve cogliere la giusta sfumatura. Comprendere cosa i nostri ospiti apprezzano e dicono di noi, ci fa capire la nostra unicità. 

Come conciliare la stesura dei testi ed il SEO?

Durante il webinar, abbiamo sottolineato anche l’importanza della SEO durante la stesura dei testi.  Simone fa un distinguo tra due casi: secondo lui, per le ricerche inflazionate sul web, dove le keywords sono usate ed abusate, ha poco senso lavorare per testi SEO, mentre fa ancora la differenza per ricerche di nicchia dove l’offerta è ancora limitata.
Simone infatti ci spiega il concetto così: “La SEO, se non è morta, è sicuramente malata”. 
Ad oggi, con l’uso e la saturazione del web, muoversi per SEO è quasi impossibile e per molti settori non ha più senso. Soprattutto per gli hotel in città diventa impossibile superare i metamotori in termini di posizionamento eè preferibile essere presenti su di loro come “effetto manifesto”.

La scrittura in SEO può invece avere ancora senso per le piccolissime realtà dove il metodo di ricerca è basato ancora su parole chiave e di conseguenza si può lavorare su meta titoli e ripetizioni di parole chiave.
L’utilizzo della SEO può, forse, avere ancora senso, per proporre alcune esperienze specifiche, in  un periodo limitato, che ci consente di arrivare ad un target specifico. 
In generale, Simone Puorto suggerisce di affidarsi ad un Copywriteruna figura umanistica che opera sulla qualità e quindi meno propenso a scrivere con tecnica SEO.

Quali sono le figure professionali a cui affidarsi per la realizzazione del sito e dei suoi contenuti?

Le professioni di riferimento sono il Travel Content Creator, il Copywriter e il Ghostwriter. Quest’ultima figura è da tenere in considerazione perché il valore aggiunto di questa professione è quello di non avere competenze specifiche del settoreUn buon ghostwriter infatti è capace di scrivere anche di cose che non ha visto personalmente.
Secondo Simone: “Bisogna sfatare il mito che solo con la visita di un luogo si possa scriverne”.
Nel mondo dell’Hospitality è infatti fondamentale far sentire la voce del General Manager e la contro voce dell’ospite attraverso le recensioni

Errore da evitare sul proprio sito web

Simone Puorto ci fa notare come le lunghe pagine di descrizioni di norme comportamentali, divieti, penali e regolamenti, uccidano l’armonia all’interno del proprio sito webBisogna evitare di scrivere in “legalese” ed utilizzare, invece, le pagine della nostra struttura come risposta alle annotazioni negative che magari rileviamo nelle recensioni. Il suggerimento è quello di integrare il portale con una chat bot che possa dare le risposte ai quesiti tecnici e sul “potere e non potere” all’interno della nostra struttura. 

Ecco due copy come esempi di scrittura che non seguono in maniera rigorosa le pratiche SEO. 

Questo è il Flamel Philosopheat, bistrot di livello di Lugano, con un copy basato sull’analisi del nome e che ruota tutto intorno al concetto di alchimia.

citazione Flamel

Un altro esempio è quello del Lugano Dante. Uno dei degli hotel più importanti di Lugano con un copy basato interamente sul concetto di cambiamento e non cambiamento. L’hotel mantiene gli stessi valori nonostante il totale rinnovo.  

 

Lugano Dante HotelNel prossimo webinar parleremo di incentivi e bonus validi nel 2021, con tutte le opportunità per innovare e rinnovare la tua azienda con la finanza agevolata. 

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